Scritture Oblique
Scritture Oblique è un progetto di didattica ed esplorazione della scrittura ideato e curato da Ivan Talarico. È fatto di corsi, laboratori, articoli e deviazioni.
Il modo più breve per andare da un punto A a un punto B è una linea dritta. Se da A tracciamo una linea obliqua andremo invece da tutt’altra parte, non arriveremo mai a B. E, forse, è meglio così.
Questo è l’obiettivo di Scritture Oblique: visualizzare un percorso per cercare nuove strade.
Ivan Talarico
Spazio
Lo spazio della scrittura è quello in cui non esiste il mondo, ma esiste il linguaggio e tutto va ricostruito e reinventato.
La dimensione in cui si muove Scritture Oblique è tra il realismo fantastico e la fantastica realtà. È il dominio della fantasia, dell’immaginazione, della creatività.
È popolato da scrittori come Dino Buzzati, Gianni Celati, Mercè Rodoreda, Franz Kafka, Paola Masino, Gianni Rodari, Rosalba Campra, dall’Oulipo, dai Surrealisti, dalla ‘patafisica.
Metodo
Il processo è: esempio, spiegazione, esercizio, codifica.
L’idea è che tutto quello che viene proposto non debba diventare di uso meccanico, ma venga interiorizzato e si presenti al momento opportuno.
L’errore non solo è tollerato, ma addirittura necessario in fase creativa. Ha tempo per indicare molte direzioni prima di essere corretto.
Non c’è spazio per il giudizio ma per il movimento incessante delle idee.
Si scrive in breve tempo, si legge ad alta voce, si ascolta.
Si lavora a progetti individuali condividendo i risultati con gli altri, stimolandosi, lasciandosi affascinare o prendendo le distanze.